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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Alessandro Gandolfi

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Alessandro Gandolfi  Nato nel 1970, Alessandro Gandolfi si è laureato in Filosofia a Parma e ha frequentato la scuola di giornalismo di Urbino. Per due anni ha lavorato nelle redazioni romana e milanese del quotidiano la Repubblica. Nel 2001 ha intrapreso la carriera di giornalista e fotografo freelance, pubblicando i suoi servizi su vari mensili e settimanali. Dal 2006 collabora con National Geographic Italia: tra i servizi pubblicati sulla rivista, reportage su una comunità italiana in Messico, sugli operatori sanitari in Etiopia e sui musicisti blues del Po. Nel 2007 ha fondato l’agenzia Parallelozero. Link: Il sito di Alessandro Gandolfi

Alexandra Boulat

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Figlia del fotografo di Life Pierre Boulat e della fondatrice dell’agenzia fotografica Cosmos, Alexandra Boulat è nata nel 1962 a Parigi dove ha studiato grafica e storia dell’arte all’École des Beaux-Arts. Nel 1989 ha intrapreso l’attività di fotoreporter occupandosi soprattutto di conflitti e tematiche sociali. Dal 1991 al 1999, Boulat ha seguito la guerra che ha sconvolto la Croazia, la Bosnia e il Kosovo. Si è poi occupata della caduta dei Taliban in Afghanistan, del conflitto israelo-palestinese, del ruolo della donna nei paesi islamici e dell’invasione dell’Iraq. La sua collaborazione con National Geographic è iniziata nel febbraio del 2000 con un servizio sul Kosovo. Nel 2001 Boulat è stata tra i membri fondatori dell’agenzia VII. Alexandra è morta in seguito a un aneurisma cerebrale nel 2007, all’età di 45 anni. Link: Content Time - Google Immagini

Annie Griffiths Belt

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Nata e cresciuta a Minneapolis, Annie Griffiths Belt si è laureata in fotogiornalismo all’Università del Minnesota.  Ha cominciato la carriera da studentessa, lavorando come fotografa per il Minnesota Daily.  Nel 1978 ha cominciato a collaborare con National Geographic.  I suoi scatti sono apparsi anche su molte pubblicazioni internazionali. Belt ha al suo attivo diversi importanti premi. Link: Il sito di Annie Griffiths Belt

Brent Stirton, l'immagine documentaria

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Brent Stirton è senior staff photographer alla divisione incarichi della Getty Images di New York. È specializzato in fotografia documentaristica ed è noto per il suo approccio all’immagine spesso fuori dal comune. In genere viaggia circa dieci mesi l’anno su incarico. Per molto tempo è stato fotografo del World Wide Fund for Nature (WWF) e ha realizzato campagne sulla sostenibilità e l’ambiente. Brent ha ricevuto cinque premi World Press Photo e ha inoltre ricevuto vari riconoscimenti dalle Nazioni Unite per il lavoro svolto a favore dell’ambiente e per aver realizzato lavori di documentazione legati all’HIV/AIDS. Link: Il sito di Brent Stirton - Google Immagin i

Bobby Model, Africa canaglia

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Nato nel 1973, Bobby Model è cresciuto in un ranch nei pressi di Cody, nel Wyoming. L’infanzia trascorsa tra le montagne dell’Absaroka gli ha ispirato la passione per i luoghi lontani. Dopo la laurea in Economia ambientale, Model ha partecipato a importanti spedizioni d’alpinismo nei cinque continenti. Nel 2004 Model è andato a vivere a Nairobi, in Kenya. Nel 2006 è entrato nel programma “Emerging Explorers” finanziato da National Geographic. Le sue fotografie sono apparse in diverse pubblicazioni internazionali; ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo. Nel 2007 Model è stato vittima di un grave incidente stradale: un blocco di cemento ha sfondato il parabrezza dell’auto su cui viaggiava a Cape Town, in Sudafrica. È morto nel settembre del 2009. Link: m-11 Bobby Model  

Antonio Politano: viaggiare, scrivere, fotografare

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Antonio Politano ha fatto delle sue passioni - viaggiare, scrivere, fotografare - la sua professione. Da fotografo e giornalista freelance, realizza reportage per diverse testate, principalmente per La Repubblica e L’Espresso. Per National Geographic Italia ha spaziato dal barocco di Noto alla civiltà delle Ville Venete, dal festival degli arbëreshë in Calabria a progetti di lotta alla cecità in Etiopia, dalla Val Grande alla Via Francigena fino alle Isole Svalbard. È autore di alcune pubblicazioni, tra cui I colori della luce. Dirige Sguardi, rivista online di fotografia e viaggio. Ha esposto, in collettive e personali, in Italia e all'estero. Ha vinto alcuni premi, tra cui il Fujifilm European Press Photo Award. Cura il programma del Festival della Letteratura di Viaggio. Link: Il sito di Antonio Politano - Google Immagini

David McLain, le foto reportage

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Le fotografie di David McLain sono apparse su National Geographic, National Geographic Traveler e National Geographic Adventure, così come su Men’s Journal, Sports Illustrated, Wine Spectator, Fortune e Life. Ha realizzato reportage in Nuova Zelanda, Australia, Giappone, Cina, America Centrale e Meridionale, Groenlandia e Columbia Britannica. McLain è stato premiato al Communication Arts Photography Annual per due anni consecutivi, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche nell’ambito del concorso National Press Photographers Association Pictures of the Year. Link: Il sito di David McLain  

Jodi Cobb, la realtà nascosta

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Jodi Cobb è specializzata in reportage focalizzati su temi di interesse globale come il fenomeno della schiavitù nel XXI secolo, ma sa anche raccontare realtà nascoste e inaccessibili. Ex fotografa interna di National Geographic, ha lavorato in più di 50 paesi, soprattutto in Medio Oriente e in Asia. Cobb è stata la prima fotografa a entrare in Cina dopo la riapertura delle frontiere al mondo occidentale. È stata anche la prima a documentare la vita delle donne saudite segregate e delle geishe giapponesi. Molte delle sue immagini sono comparse sui libri di National Geographic. Oltre a insegnare e a tenere conferenze in tutto il mondo, ha ottenuto molti riconoscimenti, tra cui un World Press Photo nel 1986. Laureata in giornalismo, Cobb ha conseguito un master in discipline artistiche presso l’Università del Missouri. Link:    Il sito di Jodi Cobb    -    Google Immagini

Chris Johns: Prima l'Africa

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I reportage commissionati da National Geographic hanno condotto Chris Johns negli angoli più sperduti del globo. Dal 2005 questo versatile fotografo - a suo agio nel fotografare persone, natura e paesaggi come nel raccontare i complessi problemi relativi all’ambiente - è il direttore di National Geographic magazine. La carriera di Chris inizia alla Oregon State University dove si laurea in giornalismo. Nel 1975 viene assunto come fotografo al Topeka Capital-Journal e nel 1979 è nominato National Newspaper Photographer of the Year. Nel 1980 diventa photoeditor e fotografo per i progetti speciali del Seattle Times e tre anni più tardi collaborerà come freelance con varie riviste su temi riguardanti principalmente l’Africa. Ha cominciato a collaborare con Geographic nel 1985, ed è stato assunto dalla rivista come fotografo interno nel 1995. Link: National Geographic - Google Immagini

Brian Lanker: la foto poliedrica

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Brian Lanker è un vincitore del premio Pulitzer. Le fotografie realizzate per LIFE e Sports Illustrated gli sono valse numerosi riconoscimenti internazionali. Ha iniziato la carriera come fotografo di quotidiani, ottenendo per due volte il premio come National Newspaper Photographer of the Year, e questo spiega la sua versatilità e la sua passione per diversi settori e temi della fotografia. Lanker afferma che il più grande onore della sua carriera è stato essere incluso nell’audiovisivo didattico Images of Man, accanto a professionisti del calibro di W. Eugene Smith, Henry Cartier Bresson ed Elliott Porter. Di recente ha diretto il suo primo documentario, They Drew Fire: Combat Artists of WWII, e ora affianca l’attività di regista a quella di fotografo editoriale e pubblicitario. Link: Il sito di Brian Lanker - Google Immagini

David Alan Harvey, attimi di vita

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Nato a San Francisco, David Alan Harvey si è laureato alla Missouri School of Journalism. Nel 1969 ha cominciato a collaborare con il Topeka Capital-Journal del Kansas, dove è stato incoraggiato a fotografare a colori. Una borsa di studio del Virginia Museum of Fine Arts gli ha fornito la possibilità di cimentarsi con un gran numero di temi giornalistici. Per National Geographic ha realizzato più di 40 servizi a partire dal 1973. Da allora si è interessato alle tematiche più disparate. Nel 1978 viene insignito del titolo Magazine Photographer of the Year dalla National Press Photographers Association, e nel 1993 ha vinto un premio World Press Photo. Ha tenuto seminari e conferenze in moltissime università. Le sue fotografie sono state pubblicate da molte riviste, e i suoi libri fotografici hanno riscosso enorme successo. Nel 1993 David è entrato a far parte dell’agenzia Magnum come tirocinante, diventandone membro effettivo nel 1997. Link: Il sito di David Alan Harvey

Ed Kashi, l'immagine sociale

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Ed Kashi ha dedicato la sua carriera a documentare i problemi politici e sociali del nostro tempo. Il suo punto di vista unico e l’intimo rapporto con il soggetto sono diventati la firma inconfondibile del suo pluripremiato lavoro. Nato a New York nel 1957, nel 1979, anno in cui si laurea in fotogiornalismo alla Syracuse University, ha cominciato a viaggiare, toccando oltre 60 paesi. Il suo primo lavoro commissionato per National Geographic è stato sui Curdi, ma da allora ne sono stati pubblicati un gran numero sui temi più disparati. Ha trascorso diversi anni in Cisgiordania per documentare la vita dei coloni ebrei con un reportage che gli è valso un premio World Press Photo nel 1995. Nel 2003 Ed completa un progetto durato otto anni dal titolo “Invecchiare in America”, impegno ricompensato da premi Pictures of the Year e World Press Photo. Link:   Il sito di Ed Kashi   -   Google Immagini

Gideon Mendel e la "nuova" Africa

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Nato a Johannesburg, Gideon Mendel ha iniziato a lavorare come fotografo nel 1983, e da allora è diventato uno dei nomi di punta del fotogiornalismo mondiale. Come fotografo gli è stato riconosciuto un ruolo determinante durante la liberazione di Nelson Mandela e il passaggio del Sudafrica alla democrazia. Per anni ha raccontato attraverso le sue immagini l’impatto dell’HIV/AIDS in Africa, lavorando in dieci paesi diversi per mostrare i molti modi in cui questa malattia ha distrutto le vite di milioni di persone. Collabora regolarmente con varie testate, tra cui National Geographic, Fortune Magazine, Stern, L’Express, and The Guardian. Link: Il sito di Gideon Mendel - Google Immagini