Ami Vitale: Comprensione, legami e dialogo
Lavorando per le più grandi testate giornalistiche mondiali, la Vitale è stata presente in molte zone di crisi del mondo. Per capire e inquadrare il suo lavoro, la descrizione migliore la da lei stessa, rispondendo alla domanda “Cosa cerchi?”
“Provo a raccontare una storia con le immagini, una sorta di "verità". Provo ad avvicinarmi a quello che tutti chiamiamo "condizione umana". Sento che l'affermazione di Kafka è realistica, specialmente quando guardo la maggior parte delle immagini e come sono utilizzate ogni giorno. Molto spesso sembra ci sia sensazionalismo, perché il mondo viene dipinto come un posto pericoloso; e non ce n'è ragione. In realtà credo sia vero l'opposto. La maggior parte della gente nel mondo si somiglia. Credo che non ci sia differenza nei sentimenti, nelle emozioni e nei valori tra le persone, ovunque esse siano. Ovunque le persone vogliono mandare i propri figli a scuola, ovunque vogliono poter camminare senza paura per strada e al parco. Ovunque vogliono potersi guadagnare da vivere. Penso che creare paura e sensazionalismo permetta all'osservatore di disimpegnarsi e dire: "è senza speranza e non c'è niente che io possa fare per risolvere i problemi". Qualcuno potrebbe anche dire: "queste persone sono dei barbari e quindi non voglio guardare, aiutare, capire". Se si presentasse soltanto questo racconto del nostro mondo, la gente smetterebbe di guardare e di interessarsi. Io voglio creare comprensione, legami e dialogo.”
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